Pallinatura e satinatura sono due tra i trattamenti superficiali dell’acciaio più utilizzati per rifinire le superfici in inox.
Ma quali obiettivi consentono di raggiungere e come si differenziano i due processi? In questo articolo vedremo vantaggi, caratteristiche comuni e differenze tra le due metodologie e come utilizzarle al meglio.
Cosa sono i trattamenti superficiali dell’acciaio inox e a cosa servono?
Sono diversi i trattamenti superficiali che si possono realizzare sull’acciaio inox. Si tratta di processi che solitamente vengono effettuati al termine delle lavorazioni, con finalità estetiche o funzionali. Sono utili, per esempio, per eliminare i graffi o per migliorare la resistenza del materiale.
Tra i trattamenti superficiali dell’acciaio inox più noti possiamo citare:
- spazzolatura per levigare la superficie;
- elettrolucidatura: per offrire una superficie lucida, brillante e ridurre la rugosità;
A questi aggiungiamo anche la pallinatura dell’acciaio inox e la satinatura, che approfondiremo nei paragrafi successivi.
Cos’è la pallinatura dell’acciaio inox e come si realizza
Come riportato nello studio “Effetto della pallinatura sull’indurimento e rugosità superficiale degli austenitici azotati acciaio inossidabile”, pubblicato sull’International Journal of Engineering Science and Technology, la pallinatura è un trattamento che migliora non solo l’estetica del materiale, ma ne rinnova la robustezza e ne prolunga la vita.
A seguito di tutte le lavorazioni – come taglio, saldatura, punzonatura… – l’acciaio inox subisce delle importanti modifiche alla sua struttura, che tende a perdere forza e resistenza.
Il processo di pallinatura si svolge nelle fasi finali della produzione ed è affidato a un macchinario specifico in cui l’acciaio inox viene letteralmente bombardato da migliaia di sfere (in vetro, acciaio, ceramica) in tutta la superficie.
Questo processo avviene ad alta velocità. Il getto ad aria compressa – controllato in ogni passaggio – spinge le biglie contro l’area da trattare, assicurando una migliore distribuzione di tensione su tutto il materiale e aumentando la solidità, senza danneggiare la superficie. Il processo, infatti, crea dei piccoli crateri sullo strato superficiale dell’acciaio inossidabile che provocano la compressione del metallo, rendendolo più resistente e duraturo.
Questo trattamento, inoltre, interviene anche sull’estetica dell’acciaio. La pallinatura, infatti, elimina le imperfezioni, i graffi, migliora l’aderenza del materiale e la rugosità, preparando il materiale alle nuove lavorazioni (come la verniciatura, per esempio).
Pallinatura e micropallinatura dell’acciaio inox: caratteristiche e vantaggi
Pallinatura e micropallinatura sono due trattamenti praticamente identici in cui cambia, però, la dimensione delle sfere impiegate nel processo. La micropallinatura, in particolare, è consigliata per la lavorazione di componenti di pregio e delicati.
In base alla finitura richiesta, infatti, si può selezionare il materiale abrasivo delle sfere (valutando tra ceramica, vetro, inox…) e la loro dimensione, al fine di ricreare una superficie uniforme, opaca, non riflettente e molto omogenea.
Il processo di pallinatura o micropallinatura, dunque, è consigliato per:
- aumentare la durata del materiale;
- migliorare la resistenza dell’acciaio inox dopo la lavorazione;
- uniformare la superficie;
- eliminare ossidazioni, tracce di saldatura, imperfezioni.
Satinatura dell’acciaio inox: a cosa serve?
La satinatura, invece, è un trattamento che riguarda soprattutto il lato estetico di un prodotto in acciaio inox. Anche in questo caso, il processo avviene sulla superficie del materiale che verrà lavorato, però, tramite dei nastri abrasivi per eliminare imperfezioni e graffi. Inoltre, i nastri possono avere grane e formati differenti in base al risultato che si vuole ottenere.
Il processo di satinatura è molto delicato e piuttosto complesso: il trattamento, infatti, deve essere uniforme, effettuato con grande precisione e attraverso macchinari all’avanguardia, per coprire perfettamente i difetti causati dalle precedenti lavorazioni (come piegatura e saldatura).
I vantaggi della satinatura, quindi, si possono così riassumere:
- elimina le imperfezioni dovute alla lavorazioni dell’acciaio inox (come sbavature, ossidazione, graffi);
- dona al metallo un aspetto opaco, rendendolo esteticamente più accattivante;
- rimuove il riflesso sulla superficie, rendendola opaca (utile in certi mercati, come il settore alimentare e packaging, per esempio);
- prepara l’acciaio inox per ulteriori trattamenti superficiali o rivestimenti.
Perché valutare l’acciaio pallinato?
Come abbiamo visto, satinatura e pallinatura sono due lavorazioni superficiali dell’acciaio inox molto importanti, soprattutto per chi realizza assiemi complessi. Ogni trattamento ha le sue peculiarità che vanno considerate in base all’obiettivo finale e al mercato di riferimento.
L’acciaio pallinato è più resistente, perché la pallinatura – come abbiamo visto – ne aumenta la robustezza, oltre a migliorare l’estetica. Questo, quindi, può essere un processo da considerare per rendere non solo gradevole l’aspetto del prodotto, ma prepararlo al meglio alle successive fasi di lavorazione e accrescerne la tenuta nel tempo.
Su richiesta, in Metal’s realizziamo trattamenti di pallinatura dell’acciaio inox utilizzando microsfere di vetro o ceramica. Questo materiale, in particolare, ci consente di intervenire sull’estetica del prodotto e – contemporaneamente – lavorare sulla durezza e la resistenza del materiale.
Ovviamente, per ottenere il risultato sperato, bisogna considerare la durezza del materiale utilizzato per le sfere, la loro dimensione, la velocità, la portata e l’intensità del getto.
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